Medicina preventiva

Nello stile di vita occidentale ci si rivolge al medico solo quando si sta male.
Ed il concetto di medicina preventiva è assente o per nulla chiaro.

Molto spesso i sintomi che riferisce il paziente sono generati da una infiammazione, per ridurre i sintomi si assumono farmaci che da un punto di vista sono efficaci perché riducono in modo rapido il dolore, ma non rimuovono la causa che ha prodotto l’infiammazione.

La causa può essere causata da una aggressione esterna: virale, batterica o traumatica.

Il nostro corpo è particolarmente complesso ed è in grado di guarire da solo da tutte le principali malattie, ad eccezione di quando per stile di vita o di tipo di alimentazione o per assunzione di troppi farmaci, subisce una vera e propria intossicazione.

Intossicazione intesa sia come eccesso di tossine che di carenza di elementi utili.

“Lasciate che il cibo sia la vostra medicina e la vostra medicina sia il cibo.” Ippocrate

L’intossicazione genera una infiammazione che spesso diventa cronica.

La medicina ha fatto passi da gigante nel prevedere e nel calcolare a quali altre patologia andiamo incontro, quando abbiamo una o più malattie croniche.

Per esempio nel caso dei Diabetici, sia da un punto di vista generale ma anche specifico paziente per paziente, un bravo medico può già avere una visione chiara di come la malattia proseguirà e progressivamente andrà a interessare e danneggiare altri organi.

Nella grande parte dei casi però il medico rimane come un osservatore esterno statico, sa come si evolverà la malattia, ma è come se la medicina convenzionale non gli dia nessuna possibilità di poter evitare l’inevitabile.

In questi casi serve un approccio diverso da quello offerto dalla medicina convenzionale, non esistono patologie non curabili, esistono pazienti sfiduciati, non reattivi, rassegnati che scivolano in stati di ansia e depressione.

L’approccio che propone la dott.ssa Coman è di una MEDICINA INTEGRATA E PERSONALIZZATA, che va ad osservare con estrema attenzione lo stato di salute completo del paziente anche in situazioni particolarmente complesse e gravi, fa diventare il paziente partecipe e protagonista della propria guarigione.

Come primo approccio la dott.ssa Coman va a ridurre il dolore possibilmente senza utilizzare farmaci e con la modalità meno invasiva possibile, va contemporaneamente a ridurre lo stato di ansia e di paura (stato emotivo e corpo sono tutt’uno), trova le cause scatenanti che hanno portato ad insorgere la malattia, e propone la terapia migliore per INTEGRARE le carenze e ristabilire gli equilibri persi.

Anche per Ippocrate è importante l’equilibrio.

“Lavorare, mangiare, bere, dormire, amare: tutto deve essere misurato.”