• Quali Pazienti si possono rivolgere alla Dott.ssa Coman?

    Chi ha sintomi dolorosi alla colonna vertebrale, alla testa o agli arti.
    Chi è costretto ad assumere spesso farmaci antidolorifici FANS.
    Chi, per il dolore molto forte, ha difficolta a compiere dei movimenti, si sente bloccato.
    Chi ha difficoltà a lavorare, muoversi, relazionarsi, svolgere una attività sportiva, si accorge che il dolore porta ad un abbassamento della qualità della vita.
    Chi ha già subito interventi chirurgici o altri trattamenti senza aver ricevuto benefici.
    Chi è scoraggiato oppure depresso perché si è rivolto a diversi specialisti, ha subito esami, radiografie, risonanze magnetiche, Tac ma non ha ricevuto una diagnosi ed un trattamento efficace.
    Anche pazienti con più patologie contemporanee, quindi casi complessi, traggono vantaggio da un approccio di Medicina Integrata Personalizzata.

  • Medicina Integrata Personalizzata

    La Dott.ssa Coman utilizza diverse tecniche e sceglie per ogni paziente la tecnica più efficace e meno invasiva.
    Utilizza tecniche manuali ortopediche tipiche della medicina manuale quindi: mobilizzazioni, manipolazioni vertebrali o periferiche.
    Utilizza Tecniche di Neuriflessoterapia, una tecnica diversa rispetto l’Agopuntura Tradizionale Cinese o Giapponese, una forma di Riflesso-terapia più occidentale.
    Utilizza Ozonoterapia.
    Utilizza anche tecniche di medicina Ayurvedica.
    Non si esclude utilizzo di infiltrazioni paravertrebrali ed intraarticolari degli arti e terapia orale.
    Generalmente la Dott.ssa Coman preferisce ridurre il dolore senza necessità di utilizzo di farmaci, ma questi non sono esclusi a priori.
    L’obiettivo è arrivare ad una importante, consolidata e stabile riduzione del dolore e di favorire la guarigione.
    Tanti anni di studio e di pratica ed esperienza ospedaliera nel campo Neurochirurgico, per comprendere che: una elevata percentuale di pazienti che riferisce sintomi dolorosi non rientrano nella casistica adatta per essere operati;
    una percentuale non indifferente di pazienti anche dopo aver subito un intervento chirurgico non hanno un esito soddisfacente e continuano ad avere sintomi dolorosi;
    molti pazienti rimangono con sintomi dolorosi ma senza risposte e cure adeguate costretti a convivere con gravi sintomi dolorosi anche invalidanti per periodi molto lunghi mesi o anni.
    La Dott.ssa Coman utilizza più tecniche appartenenti a diverse medicine: la Medicina Convenzionale, La Medicina Manuale Ortopedica, La Medicina dei Punti Dolorosi (riflessoterapia), La Medicina Ayurvedica.
    Non c’è contraddizione tra queste medicine, ma sono medicine che si integrano e completano tra loro.
    Ecco il senso del termine Medicina Integrata.
    Il termine Personalizzata è perché ogni persona è diversa, siamo tutti molto diversi tra noi, ogni persona è unica, abbiamo diverse strutture fisiche, sollecitiamo in modo diverso il nostro corpo (per esempio per il tipo di lavoro che svolgiamo), siamo diversi per il nostro stile di alimentazione, per l’eredità genetica che abbiamo ricevuto dai nostri Avi, per la nostra storia e malattie.
    Il corpo umano è estremamente molto complesso ed è capace di guarire e di auto-ripararsi anche dopo un trauma, la malattia ed il dolore spesso sono causati da uno scompenso, una intossicazione oppure da una carenza.
    Il Dolore è un allarme che il corpo ci dà per comunicarci qualcosa, ridurre il dolore utilizzando solo elevate dosi di antidolorifici senza comprendere il messaggio, non è utile, gli antidolorifici in dosi elevate e prolungate possono portare a compromettere altri organi.
    L’approccio della Dott.ssa Coman con questo metodo di Medicina Integrata Personalizzata consente di ridurre rapidamente il dolore senza utilizzare farmaci, è una terapia rapida , ecologica, biologica, porta a riequilibrare il corpo, favorisce la guarigione completa.
    Questo approccio integrato previene il peggioramento dei sintomi e previene l’insorgenza di altre successive malattie o disturbi, quindi è indicato sia in casi molto invalidanti e sia in casi non particolarmente gravi.

  • Medicina Preventiva

    Nello stile di vita occidentale ci si rivolge al medico solo quando si sta male. Ed il concetto di medicina preventiva è assente o per nulla chiaro.
    Molto spesso i sintomi che riferisce il paziente sono generati da una infiammazione, per ridurre i sintomi si assumono farmaci che da un punto di vista sono efficaci perché riducono in modo rapido il dolore, ma non rimuovono la causa che ha prodotto l’infiammazione.
    La causa può essere causata da una aggressione esterna: virale, batterica o traumatica.
    Il nostro corpo è particolarmente complesso ed è in grado di guarire da solo da tutte le principali malattie, ad eccezione di quando per stile di vita o di tipo di alimentazione o per assunzione di troppi farmaci, subisce una vera e propria intossicazione.
    Intossicazione intesa sia come eccesso di tossine che di carenza di elementi utili.

    “Lasciate che il cibo sia la vostra medicina e la vostra medicina sia il cibo.” Ippocrate

    L’intossicazione genera una infiammazione che spesso diventa cronica.
    La medicina ha fatto passi da gigante nel prevedere e nel calcolare a quali altre patologia andiamo incontro, quando abbiamo una o più malattie croniche.
    Per esempio nel caso dei Diabetici, sia da un punto di vista generale ma anche specifico paziente per paziente, un bravo medico può già avere una visione chiara di come la malattia proseguirà e progressivamente andrà a interessare e danneggiare altri organi.
    Nella grande parte dei casi però il medico rimane come un osservatore esterno statico, sa come si evolverà la malattia, ma è come se la medicina convenzionale non gli dia nessuna possibilità di poter evitare l’inevitabile.
    In questi casi serve un approccio diverso da quello offerto dalla medicina convenzionale, non esistono patologie non curabili, esistono pazienti sfiduciati, non reattivi, rassegnati che scivolano in stati di ansia e depressione.
    L’approccio che propone la dott.ssa Coman è di una Medicina Integrata e Personalizzata, che va ad osservare con estrema attenzione lo stato di salute completo del paziente anche in situazioni particolarmente complesse e gravi, fa diventare il paziente partecipe e protagonista della propria guarigione.
    Come primo approccio la dott.ssa Coman va a ridurre il dolore possibilmente senza utilizzare farmaci e con la modalità meno invasiva possibile, va contemporaneamente a ridurre lo stato di ansia e di paura (stato emotivo e corpo sono tutt’uno), trova le cause scatenanti che hanno portato ad insorgere la malattia, e propone la terapia migliore per Integrare le carenze e ristabilire gli equilibri persi.

    Anche per Ippocrate è importante l’equilibrio: “Lavorare, mangiare, bere, dormire, amare: tutto deve essere misurato.”

  • In cosa consiste la prima visita?

    La prima visita è una accurata Analisi dei Sintomi Dolorosi riferiti dal paziente, questa metodologia richiede la collaborazione attiva del paziente che diventa protagonista perché sarà lui stesso a raccontare che tipo di dolore sente la sua intensità e la zona.
    Si verifica anche la capacità di movimento nel paziente, che spesso è limitata a causa del dolore.
    La dottoressa analizza esami e lastre che il paziente ha portato con sè.
    Nella prima visita (generalmente da 60 a 90 minuti) è già compreso un primo trattamento che nella maggior parte delle volte, attenua subito il dolore.
    Questo primo trattamento è fondamentale per poter stabilire se il percorso è valido, la risposta può darla solo il paziente che nei giorni successivi riferirà, eventualmente anche solo telefonicamente, l’esito del primo trattamento. Una riduzione del dolore già dalla prima seduta, indica che sono state individuate e stimolate in modo corretto le aree coinvolte nel dolore. Inoltre, il paziente deve riferire come è variata la qualità del sonno, se si sente affaticato oppure agitato, come è variato il suo umore o appetito, queste informazioni sono preziose al medico per meglio comprendere se un successivo ciclo di trattamenti settimanali può essere efficace nel consolidare in modo definitivo la riduzione del dolore.

  • In cosa consiste il trattamento?

    La Dott.ssa Coman utilizza diverse tecniche e sceglie per ogni paziente la tecnica più efficace e meno invasiva.
    Utilizza tecniche manuali ortopediche tipiche della medicina manuale quindi: mobilizzazioni, manipolazioni vertebrali o periferiche.
    Utilizza tecniche di Neuriflessoterapia, una tecnica diversa rispetto l’Agopuntura Tradizionale Cinese o Giapponese, una forma di Riflesso-terapia più occidentale.
    Utilizza Ozonoterapia.
    Utilizza anche tecniche di medicina Ayurvedica.
    Non si esclude utilizzo di infiltrazioni paravertrebrali ed intraarticolari degli arti e terapia orale.
    Generalmente la Dott.ssa Coman preferisce ridurre il dolore senza necessità di utilizzo di farmaci, ma questi non sono esclusi a priori.
    L’obiettivo è arrivare ad una importante, consolidata e stabile riduzione del dolore e di favorire la guarigione completa.